E’ arrivato il criptoinverno ed il Bitcoin scende e lo stesso fanno le altre criptovalute che hanno perso molto valore negli ultimi 5 mesi. I grandi capitali cercano di investire in opzioni presumibilmente più sicure. La volatilità delle criptovalute non li attrae. Di conseguenza, il valore del mercato delle criptovalute è in calo. Non pochi esperti ritengono che il mondo sia vicino al cosiddetto "criptoinverno", un processo in cui le valute digitali manterranno una tendenza al ribasso.
Le cifre parlano da sole. Nel novembre 2021, il Bitcoin ha raggiunto i 68.000 dollari. Nel maggio del 2022, sei mesi dopo, il suo valore è sceso a 30.000. Questo calo ha trascinato al ribasso gran parte del mercato delle criptovalute. In questo scenario, gli investitori preferiscono disinvestire dagli asset più volatili. Ma perché un calo così netto?
Diversi fattori concorrono a spiegare il calo del 50% del valore del Bitcoin in un solo semestre. Ad esempio, la Federal Reserve statunitense ha aumentato i tassi di interesse. Ciò ha aumentato l'interesse degli investitori a investire il proprio denaro in attività più sicure, tra cui i titoli del Tesoro. Anche in altre parti del mondo i tassi di interesse sono aumentati. Si tratta di una misura adottata dai governi per controllare l'inflazione. Altri elementi che hanno avuto un impatto sulla caduta delle criptovalute sono la tensione per l'invasione in Ucraina e la pandemia COVID-19.
Criptoinverno, ovvero la tendenza al ribasso delle criptovalute
Il concetto di cripto-inverno non è nuovo. Ogni volta che il prezzo delle criptovalute mantiene una tendenza al ribasso, gli specialisti parlano di "criptoinverno". È già successo nel 2018. In quel momento, il Bitcoin ha perso l'80% del suo valore. Insieme al Bitcoin, sono scese anche altre criptovalute. Solo a metà 2019 il Bitcoin è riuscito a riprendersi, grazie ai forti investimenti di fondi e banche.
Tuttavia, diversi esperti ritengono che sia troppo presto per affermare che ci troviamo di fronte a un nuovo criptoinverno. I dati mostrano chiaramente il declino del Bitcoin, che torna a scambiare sotto i 30.000 dollari. È dal luglio 2021 che non si assiste a un calo così netto. Tuttavia, diversi specialisti ritengono che non sia possibile affermare che si tratti di una tendenza destinata a durare nel tempo.
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