Perché hanno espulso Bitcoin SV dal Exchange Binance?

La espulsione del Bitcoin SV (Satoshi Vision) da vari Exchange, tra cui Binance, Shapeshift e Blockchain.com, per presunta "mancanza di etica", continua a generare polemiche nella comunità delle criptovalute.

Bitcoin SV non ha seguito la tendenza generale della crescita delle quotazioni delle criptovalute. A metà aprile, alcuni giorni prima che la sua espulsione da questi Exchange fosse annunciata, il suo valore era di circa 72 dollari; però, dopo che la notizia è diventata di dominio pubblico, è scesa a 52 USD. Gli operatori Binance hanno giustificato la loro decisione con la motivazione che si tratterebbe di “gravi mancanze di etica" ed hanno dato una settimana di tempo a tutti gli utenti che hanno questo criptoattivo nei loro portafogli per effettuare i relativi prelievi dalla piattaforma.

La mancanza di etica denunciata da Binance, sarebbe dovuta al sospetto che il  Bitcoin SV sia controllato, per oltre il 51%  da CoinGeek, un gruppo di estrazione mineraria, che fa capo al milionario canadese Calvin Ayre, conosciuto per aver fondato un impero finanziario basato sul gioco d’azzardo online nelle isole Caraibiche di Antigua e Barbuda, ottenendo grandi riconoscimenti dal governo di questo paese, per aver propiziato il flusso di investimenti del settore giochi e scommesse online, che ha portato grandi benefici alla economia locale. Successivamente, per via di un problema legale sulle scommesse online con la giustizia degli USA, Calvin Ayre sarebbe uscito dagli investimenti sul gioco ed è passato al Bitcoin ed alle criptomonete.

Insieme al imprenditore australiano Craig Wright, mondialmente conosciuto per aver dichiarato,  in mezzo allo scetticismo generale, di essere il vero Satoshi Nakamoto, il fondatore di Bitcoin, Calvin Ayre  è attualmente a capo del gruppo CoinGeek che è un punto di riferimento nella comunità di BitcoinCash ed ha propiziato il fork avvenuto a fine del 2018 che ha portato alla creazione del Bitcoin SV, il quale sarebbe secondo lui il vero Bitcoin in quanto  può compiere la funzione di una moneta universale decentralizzata, così come la aveva immaginata il suo fondatore Satoshi Nakamoto.

CoinGeek controlla più del 50% di Bitcoin SV?

Quello di cui si lamenta Binance è che il gruppo CoinGeek , grazie alla enorme capacità di computo di cui dispone, è riuscito a estrarre il 52% dei blocchi di Bitcoin SV, creando di fatto una situazione egemonica che può portare alla manipolazione unilaterale della criptomoneta, che va contro il principio di decentralizzazione che esclude in assoluto che ci possano essere dei gruppi di interesse che possano spogliare i piccoli investitori dei loro diritti.

Dopo la decisione di Binance, che è considerato il più grande Exchange del mondo, di espellere il Bitcoin SV, CoinGeek ha risposto subito con una forte accusa a Binance accusandolo di essere stato coinvolto in operazioni criminali.

Calvin Ayre, che come leader CoinGeek si è preso il compito di promozionare il Bitcoin SV in tutto il mondo, ha dichiarato in un articolo che l'uscita dal Exchange Binance   era da considerarsi una rappresaglia per il suo progetto. Ayre basa la sua accusa su un video di Chico Crypto, che mostra i presunti falsi volumi e le operazioni di riciclaggio di denaro identificate da un rapporto di gestione patrimoniale condotto da Bitwise. In questa indagine è stato chiarito che solo dieci Exchange rendevano noto il loro "volume reale" e Binance era uno di loro; però Binance era l'unico dei dieci che non era registrato nel Monetary Services Business (MSB) del Financial Enforcement Network (FinCEN); Inoltre, non avevano una licenza BitLicense, che è d’obbligo per operare a New York.

Un'altra argomentazione avanzata da Ayre è che Binance non utilizza strumenti di sorveglianza che aiutano a rilevare manipolazioni del mercato, come operazioni di contraffazione e riciclaggio, attraverso analisi storiche ed in tempo reale di operazioni, ordini e altre informazioni di mercato.

Secondo Ayre, Binance non è stata in grado di rispettare i regolamenti finanziari ed è per questo che è passato dalla Cina, al Giappone e, più recentemente, a Malta. CoinGeek ha assicurato che Binance non avrebbe mai potuto operare in conformità a nessun regolamento, poiché era molto probabile che fosse coinvolta in operazioni criminali. Inoltre, Binance non sarebbe stata in grado di formalizzare accordi con istituti bancari ed avrebbe optato per lavorare con il Tether come coppia di base, anche se si mormora che non abbia il supporto di 1 a 1 con il dollaro.

Le critiche di Ayre a Binance aggiungono anche che l’Exchange non applicava la procedura di "conosci il tuo cliente" (KYC) al fine di prevenire il riciclaggio di denaro. Per sostenere la sua accusa, Ayre ha citato un recente rapporto di sorveglianza del mercato, condotto dal Blockchain Transparency Institute, in cui si diceva che gli scambi di Binance e Bitfinex avevano più del 10% di presunte operazioni di riciclaggio di denaro.